Mentre mi trovavo in Israele, ho conosciuto Antonio Ferrari, giornalista del Corriere della Sera, che rappresentava in veste di ambasciatore l’associazione Gariwo.

Antonio nell’intervista mi ha invitata a raccontare la missione di MOAS, dandomi la possibilità di parlare di MOAS ITALIA che adesso è stata registrata anche in Italia  ed è in grado di ricevere donazioni anche tramite il 5 x1000.

Abbiamo parlato di come è nato MOAS, dell’uso dei droni che consentono di ampliare la nostra zona SAR per individuare imbarcazioni in difficoltà, condividendo le informazioni raccolte con le autorità competenti a dirigere le operazioni di salvataggio.

Proprio i droni -da strumento bellico o di spionaggio -ci hanno permesso di individuare imbarcazioni che sarebbero state inghiottite dal mare senza nemmeno essere notate. Sistemi innovativi e uso positivo della tecnologia a favore della solidarietà verso chi rischia la vita in mare sono i punti di forza di MOAS.

In particolare mi è stato chiesto quale sia la cosa che mi colpisce maggiormente. Sicuramente si tratta della speranza e del coraggio che -oltre il terrore provato durante quel viaggio infernale- vediamo negli occhi dei salvati. La determinazione delle madri e dei bambini, spesso in condizioni precarie di salute, che rischiano tutto pur di raggiungere un luogo dove poter costruire un futuro migliore.

Affrontare il fenomeno migratorio guidati dalla paura è la scelta peggiore, così come innalzare muri o barriere di filo spinato non è di alcun aiuto nella soluzione del problema.

Serve comprensione di una realtà così complessa

Sappiamo che il recupero in mare in sé non è la soluzione, ma finché le persone rischieranno di morire di speranza attraversalo MOAS farà di tutto per salvarle.

I soccorritori sono le prime persone che li aiutano senza pretendere nulla in cambio. Proprio per questo dopo essere stati portati in salvo e nutriti, si addormentano: sono finalmente al sicuro.

L’intervista si è conclusa con un appello ai nostri sostenitori italiani che -a seguito delle molte richieste- finalmente potranno aiutarci a salvare vite anche tramite la donazione del 5 x1000. MOAS è una ONLUS registrata anche in Italia con il seguente codice fiscale: 97895750582.